È in fase di distribuzione un nuovo volume de “Gli sguardi di Odielle”, la collana realizzata grazie al contributo economico stanziato da Regione Lombardia nell’ambito della Legge regionale 22/01, che riconosce la finalità educativa degli oratori e ne sostiene l’attività di ricerca volta a valorizzarne e qualificarne la dimensione pedagogica.
• “La Casa del Dono. Indagine sugli oratori lombardi e il volontariato”
Le esperienze dell’oratorio sono possibili grazie alla presenza di numerosi volontari motivati, che decidono di spendere tempo ed energia per la propria comunità: a tal proposito basti pensare al servizio di animazione al Grest (prima occasione di “sperimentazione” a favore degli altri), alla catechesi, al volontariato svolto nei contesti del teatro e dello sport, alla gestione del bar e della segreteria, a quella dei canali social dell’oratorio oppure – ancora – al servizio svolto durante le sagre e le feste.
L’intento principale della ricerca “La casa del Dono”, commissionata da ODL e condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore si è delineato, quindi, come naturale volontà di esplorare l’oratorio quale luogo generativo di una cultura e di una pratica del dono ancora possibili. La ricerca è stata strutturata in due fasi.
Una fase iniziale, con la quale si è voluto ricostruire, attraverso la viva voce di alcuni volontari, i tratti peculiari delle loro esperienze di impegno e di servizio in oratorio (le motivazioni, le modalità di partecipazione, le forme di apprendimento e di consolidamento dei legami), ponendo attenzione alla varietà dei profili dei volontari ingaggiati e alla peculiarità dei contesti territoriali.
Una seconda fase, attraverso la quale si è cercato di approfondire l’impatto che le esperienze di volontariato vissute in oratorio hanno avuto sulla maturazione di scelte di impegno politico, sociale e culturale che sono successivamente state assunte nel contesto più ampio della scelta di vita.
Tutti i testimoni coinvolti dalla ricerca “La casa del Dono” hanno posto in risalto alcuni temi essenziali tipici della vita dell’oratorio quali, ad esempio, quello della reciprocità e del dono, della condivisione e convivialità, dell’amicizia e dell’incontro intergenerazionale, della formazione e della fede.
Ne è emerso un quadro composito - ricco e variegato al tempo stesso - che ha dimostrato e sostenuto la tesi iniziale, secondo la quale davvero in oratorio anche grazie alla forma del volontariato “si cresce e si impara” il valore del dono di sé, della cura dell’altro e – in sostanza – del tempo speso a favore del prossimo.
Il volume è disponibile in formato PDF
qui; alcune copie gratuite sono a disposizione presso gli Uffici diocesani di Pastorale Giovanile delle 10 diocesi lombarde.